Dalle origini a oggi
Lorigine di Cossato è romana: come "Causade" o "Causate" viene ricordato in diplomi imperiali del X e XI secolo.
Nel 999 l'imperatore Ottone III cedette Cossato alla Chiesa vercellese, che vide riconfermata la sua signoria dall'imperatore Corrado II con diploma del 1027.
Nel secolo successivo passò in possesso dei signori di Bulgaro per concessione imperiale e successivamente, a partire dal XIII, secolo fu possesso della famiglia Avogadro, che nei rami di Cerrione e Collobiano, esercitava i diritti signorili distribuiti su varie porzioni di territorio. Gli Avogadro fecero dedizione ad Amedeo VIII di Savoia nel 1404, consegnando Cossato; il governo sabaudo contribuì con un periodo di pace politica a migliorare le condizioni di vita degli abitanti.
Nel 1670 la podesteria fu assunta dal conte Gerolamo Fecia, che seppe porre fine ai contrasti che per secoli sorsero fra i signori locali e la comunità.
Con l'Ottocento Cossato, insieme al Biellese, si convertì, da realtà agricola e artigianale a centro dell'industrializzazione tessile e laniera. I pionieri dell'industria furono i fratelli Bonino, tintori, e Carlo Reda che coi figli avviò un lanificio; nel Novecento furono fondate la filatura di Adolfo Valle, il lanificio di Vittorio Gallo, la Tintoria Biellese, succursale a Cossato
Un avvenimento importante fu l'inaugurazione della linea ferroviaria Biella-Novara, con la nuova stazione di Cossato nel 1938. La ferrovia andò a integrare e a sostituire la ferro-tranvia Biella - Cossato attiva dal 1875; nel 1891 entrò in funzione la Biella - Vallemosso che faceva stazione a Cossato, così come la Cossato - Masserano, in funzione dal 1930.